GRAZIE DEL BRANO...

Mi permetto di condividere una delle critiche riservatami
dal critico Enzo Dall'Ara

(che presenterà a Roma,
a Castel S. Angelo
“Caravaggio: La verità della luce”


UNA STUPENDA,
EVOLUTIVA SPIRITUALITA' PITTORICA
... La pittura di Daniela Montanari,
intesa quale etica di vita e d’arte,
evidenzia un serio e prolungato iter di ricerca,
l’affermazione di progetti solidi e complessi.

L’artista sa dominare con sicurezza il gesto pittorico,
che fonda radici in una costante frequentazione segnica,
in una filosofia dell’arte in cui il disegno
è voce portante di mirabili creazioni,
poeticamente assonanti ai dipinti - paesaggi trasfigurati,
interpretati come metafora dello scorrere del tempo -
ma incentrate soprattutto sulle ardue valenze espressive
della ritrattistica.
Sapientemente definiti,
i ritratti vivono di sguardi rivolti a spazi e a tempi d’assoluto,
e gli occhi, specchi di transito fra “interno” ed “esterno”,
brillano del connubio semantico fra disegno e pittura.

Pervenuta ormai ad una sigla estetica di valente spessore,
l’artista coglie la verità esistenziale
di un microcosmo interiore che,
con dinamismo e fermezza,
allude sempre al macrocosmo universale.
In fondo, l’essenza umana si conforma alla natura fisica, ove,
 come annotava Charles Baudelaire ne "I fiori del male",
i profumi, i colori e i suoni si rispondono...

Dott. Enzo Dall’Ara


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