"L'OCCHIO DESIDERA GRAZIA E BELLEZZA": UN MIO SCRITTO CRITICO


"L'occhio desidera
grazia e bellezza":
propongo il mio scritto critico (11.02.2011)
contenuto nel catalogo della mostra pittorica
su ARTURO FEMICELLI,
sacerdote, pittore e musicista, 
tenutasi nel 2012
presso il Palazzo di Residenza
della Fondazione Cassa dei Risparmi (Forlì)
a 10 anni dalla scomparsa
e, in calce, 
due miei lavori narrativi
a lui dedicati







ESULTINO INSIEME LE MONTAGNE..., 
olio su tavola, 1983

PAESAGGIO MONTANO, olio su tavola, 1970
Arturo Femicelli

NON SOLO CROCIFISSO, 
MA ANCHE RISORTO, 
olio su tavola sagomata, 1984
Arturo Femicelli

DISCEPOLI DI EMMAUS, 
lunetta olio su tavola, 1979
Arturo Femicelli




 ... I due miei lavori
dedicati a d. Arturo Femicelli
dono per l'Associazione 
a lui dedicata

PROFETA DEL RISORTO,
gessetti su carta di cotone, 2003
Daniela Montanari
di propr. dell'Ass. Amici di d. Arturo (FO)

Quest'opera è contenuta a pag. 2 del libro
"La fedeltà di d. Arturo
Una lucerna accesa nelle vicende del mondo"

e, a pag. 187, dopo la mia testimonianza,
la spiegazione dell'opera carica di simboli,
una sorta di racconto ad immagine:

"Ho imbandito la tavola in primo piano con oggetti che,
a mio parere, lo rappresentano:
- la matita vicino a cartigli pentagrammati, 
segno del suo amore per la musica, che non solo eseguiva,
ma anche componeva;
- la tavolozza intinta nel colore blu, 
elemento cromatico che sento più vicino a me,
ma anche e soprattutto che rievoca il "luogo"
del divino. I colori della tavolozza
sono i tre fondamentali da cui, notoriamente,
si ricavano tutti gli altri: è un rimando alla peculiare essenzialità
di d. Arturo; credo sia superfluo chiarire la presenza del numero tre...
- i libri nascosti sotto altri oggetti
sono simbolo di quella cultura che non ha mai esibito
né utilizzato per soverchiare qualcuno;
l'unico libro evidente è la Bibbia o il Libro delle Ore, 
che tiene in mano;
- la penna biro, la più semplice che esista,
è solo un artificio che rende manifesta l'umiltà,
caratteristica principale di d. Arturo;
- una cartolina raffigura il suo dipinto dei discepoli di Emmaus
(brano del vangelo che amava e nel quale si riconosceva,
tanto da aver composto il canto 
"Strada di Emmaus, strada della mia vita");
- la stella alpina che gli ho posto all'occhiello è segno 
del suo amore per le altitudini,
dove era solito arrampicarsi per dipingere e,
soprattutto, dialogare con il Creatore;
- su tutto domina lo squarcio di un quadro
di d. Arturo raffigurante il Risorto
(da qui, il titolo), del quale d. Arturo irradiava
la perenne beatitudine."

ELEVAZIONE,
carboncino su carta di cotone, 2007
Daniela Montanari
di propr. dell'Ass. Amici di d. Arturo (FO)

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