Dal 22.02.2009
Ogni scrittura, da sempre, è “archigrafica” o “calligrafica”: il primo termine richiama l'antico, lo “scavare”, è il lavoro dello scalpello, quindi si rifà alle tre dimensioni, all'epigrafia classica, al “togliere”.
Il secondo, invece, al segno, a volte sottile altre no, che lascia una
penna, un pennino, il pennello: è un “aggiungere” bidimensionale.
Lavorare per sottrazione in pittura non è semplice, dal momento che
l'atto stesso del dipingere è quello di aggiungere. E', praticamente, un ossimoro!
LUCI DALL'ESILIO (WORK IN PROGRESS)
serie di gessetti su carta, 2012-'13 - Daniela Montanari
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